La Camera approva la fine del bollino SIAE per i supporti fisici. Ecco cosa cambia per l’industria musicale e audiovisiva.
Dopo anni di presenza obbligatoria su CD, DVD e altri supporti fisici, il bollino SIAE non sarà più necessario per distinguere i prodotti originali da quelli piratati. La Camera dei Deputati ha approvato il decreto-legge Infrazioni, che elimina l’obbligo del bollino sulle copie fisiche di contenuti audiovisivi, una decisione che rappresenta una svolta significativa per l’industria musicale e italiana.
Una misura obsoleta nell’era digitale
Il bollino SIAE è stato introdotto in un’epoca in cui la pirateria rappresentava una minaccia concreta per il mercato musicale e audiovisivo. La FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) ha sostenuto a lungo la necessità di eliminare questo obbligo, definendolo una misura di protezione ormai superata. Con l’avvento delle piattaforme di streaming, la fruizione digitale ha sostituito in gran parte i supporti fisici, riducendo il rischio di pirateria fisica e rendendo il bollino meno rilevante.
La reazione positiva di FIMI e SIAE
La FIMI ha accolto con favore la decisione, considerando il bollino SIAE come un limite burocratico che aumentava inutilmente i costi di produzione e distribuzione. Anche la SIAE stessa ha visto positivamente questa novità, riconoscendo che la rimozione del bollino non rappresenta una perdita, ma una semplificazione che rispecchia i cambiamenti tecnologici e di mercato. Senza l’obbligo del bollino, la produzione di CD e DVD sarà più snella e meno costosa, soprattutto per le piccole case discografiche e cinematografiche.
Cosa cambia per l’industria musicale e audiovisiva
Con l’abolizione del bollino SIAE, le aziende del settore audiovisivo avranno maggiore libertà nella distribuzione di contenuti fisici, risparmiando sui costi di produzione e snellendo i processi burocratici. Questo potrebbe incentivare le produzioni indipendenti, che spesso trovano nei costi aggiuntivi un ostacolo per la distribuzione. Inoltre, la fine dell’obbligo del bollino potrebbe favorire un ritorno nostalgico al supporto fisico, ora reso più accessibile.
L’eliminazione del bollino SIAE segna una svolta importante per il mercato musicale e audiovisivo italiano. Nell’era digitale, la distribuzione fisica di CD e DVD è diventata una nicchia, ma la decisione della Camera rappresenta un passo verso una maggiore flessibilità e modernizzazione del settore. La rimozione di questo obbligo permette di risparmiare risorse e di adattarsi meglio alle dinamiche digitali, lasciando al passato una misura nata per un contesto ormai superato